Gli déi assumo
Le nostre
Sembianze
Per ingannarci.
Per confonderci,
Ad altri
Si svelano.
Senza ritegno
Ci guardano,
Svogliati,
Compiere
I gesti
Quotidiani
Che noi
Riteniamo
Immortali.
Ci contendono
La natura
Divina.
In sfide,
Non soddisfatte,
Riempiono
Di vuoto
La nostra esistenza.
Nessuno
É
creato
A immagine
Dell'altro:
Dunque
Tutto
É
inganno:
Di
Quell'immagine,
Quel riflesso,
Che fu
da qualche parte,
E che segnò
L'inizio,
Uomini
E
Déi
Ne sono
Solo lo
Specchio.
©
2014 Gianfranco Brevetto, Op. Cit.
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