Occorre entrare in questi palazzi. Solo allora si percepisce il gusto della meraviglia. Di quella, simile ai grotteschi dei patrizi, che era riservata a pochi eletti, i soli che venivano ammessi alle ricchezze celate ai più.
Per una sorta di pudore, misto al timore per una gelosia esercitata dallo sguardo, i palazzi si chiudevano a scrigno .
Questo avveniva per quella borghesia non industriale, quella che, facendo riferimento ad una presunta nobiltà, resisteva ancorata allo sfruttamento delle rendite legate alle risorse naturali.