C'est en écrivant qu'on devient écriveron (Raymond Queneau)

C'est en écrivant qu'on devient écriveron (Raymond Queneau)
"C'est en écrivant qu'on devient écriveron" (Raymond Queneau)

sabato 27 agosto 2011

[Diario di un traduttore] DIFFICOLTA' RESPIRATORIE


“Scusi, mi sa indicare l’uscita?”. Una leggera vertigine, la necessità di orientarsi, di ritrovare i riferimenti e poi la risposta. Liberatoria, spesso. E’ vero, la voglia di uscire la si prova solo quando si è dentro e, sovente, nell’entrare quasi mai si pensa alla via di fuga. Ma, quando ci si pensa, diventa una priorità. Ossigeno, aria pura e fresca. Ed è oramai certo che, all’entrata, l’atto di uscire non sembra essere legato al coraggio. Poi, quando si è soli, dentro, sembra di essere attratti dalle sirene del buio e della reclusione. Ma allora, all’atto di entrare, nessuno pensava alla costrizione, ed ora occorre fatica per raggiungere l’uscita e la forza sembra venire meno. E’ chiaro. Un tempo, nessuno avrebbe pensato a dover uscire di qui.

mercoledì 3 agosto 2011

[Diario di un traduttore] PART-TIME


Le attendiamo. Spesso con ansia. Mi riferisco alle ferie. Perché su di un punto sembriamo essere d’accordo: vi è un tempo per lavorare ed un per riposarsi. E il riposo va preteso, a volte imposto. I tempi del lavoro e dell’impegno quotidiano ci appaiono definitivamente separati dagli altri. Per chissà quale motivo, o per quale perversa ideologia, ci si può riposare solo durante uno  o più periodi dell’anno. A volte può accadere nei fine settimana, sempre se non occupiamo anche quelli. E’ come se avessimo digerito una concezione liturgica e carnevalesca dell’esistenza espellendo  dal quotidiano il tempo per sé e per i nostri interessi. Figuratevi che mi è capitato, recentemente, che un amico mi abbia confidato di aver acquistato durante l’anno una serie di libri che poi ha riposto su di una mensola. Ora li porterà in vacanza dove avrà, finalmente, il tempo per leggerli. Viviamo in un tempo verticale e sincopato nel quale si confondono il lavoro con l’esistenza, la felicità con il divertimento. Il riposo ci appare solo come un aspetto del modello idraulico della nostra vita : meccanicamente vi si alternano la fase di compressione a quella di scarico. Sorrido pensando che ci siamo imposti punizioni superiori a quelle divine. Dio aveva maledetto solo il lavoro.