C'est en écrivant qu'on devient écriveron (Raymond Queneau)

C'est en écrivant qu'on devient écriveron (Raymond Queneau)
"C'est en écrivant qu'on devient écriveron" (Raymond Queneau)

lunedì 20 marzo 2017

IL POETA È MALATICCIO

Il poeta è malaticcio,
alticcio,
scanzonato.
Altre, similmente è tristo,
ombroso,
sfortunato.
Lui veste grigio o di nero
è vero:
trascurato.
Un poeta è d'altri tempi?
no, no, no:
riciclato.
Vuol lui così dimostrare
che a volte,
per campare,
un bel po' travestirsi occorre
ed anche
tralasciare
Il contenuto ed o la rima
o quel ch'è
detto prima:
di quell'effetto comico
dell'abito,
del monaco.

© 2017 G. Brevetto, da “Lo sciamano vegano e altri scritti antropometrici”